Formello – ASD Diada Sport – Ginnastica artistica e non solo
Imprese e imprenditori di Formello
ASD Diada Sport – Il punto di riferimento tra Roma e Viterbo per la ginnastica artistica e non solo
SUPERARE LE PROPRIE PAURE E CREDERE IN SE STESSI GRAZIE ALLA GINNASTICA ARTISTICA
Β – Lo sport sono regole che affronterai per tutta la vita –
Questa settimana abbiamo chiacchierato con Daniela di Antonio ideatrice, fondatrice e direttore tecnico della A.S.D Diada Sport, associazione sportiva dilettantistica dal 1996. Una Struttura che vede la propria sede principale nellβex zona industriale di Formello, ora denominata zona produttiva e che vanta tutte attrezzature di ultima generazione ed anche Tecnici federali altamente qualificati. Una realtΓ affiliata con: Federginnastica e Centro Sportivo ItalianoΒ Β e soprattutto un luogo di insegnamento delle discipline sportive ma anche un luogo dove imparare ad affrontare al meglio la vita che verrΓ . Nel corso di questi 25 anni lβassociazione non Γ¨ stata esente da momenti difficili; infatti, ha dovuto affrontare qualche trasloco di troppo, un incendio e non da ultimo una pandemia. Sicuramente questβultimo un momento ancora piΓΉ difficile e frustrante: βperchΓ© a differenza di un incendio, che seppur grave puΓ² essere risolto con non pochi sforzi ed investimenti, un lockdown ed una pandemia ci sono come ci sono le strutture pronte ma inutilizzate.
Chi Γ¨ Daniela?
βIo sono di fatto unβinsegnante di educazione fisica senza cattedra per scelta. Ho provato a stare nel mondo scolastico ma la mia passione Γ¨ e sarΓ sempre la palestra. Mi sono trovata a fare delle scelte perchΓ© ritengo che due cose insieme fatte al meglio non si possano fare. Mi sento piΓΉ istruttore che maestra, ho praticamente cresciuto in palestra bambini dai tre anni fino ad oggi, infatti, le mie attuali insegnanti sono tutte ex allieve.β
Come nasce questa passione?
βNel 1996 ho deciso di intraprendere questo percorso personale con la palestra ed ho deciso di prendere in gestione la palestra scolastica dellβOlgiata, tutto Γ¨ iniziato da qui ed Γ¨ proprio qui la nostra seconda sede. Β Qui dedichiamo gli spazi ai corsi base della ginnastica artistica e da qualche anno della ginnastica ritmica. La nostra A.S.D. Diada Sport nel corso degli anni si Γ¨ evoluta e ad oggi la societΓ si trova ad un alto livello federale, parliamo del settore silver e del settore gold.β
Avete avuto un qualche incremento di popolaritΓ , dopo la vittoria al mondiale delle farfalle azzurre della ritmica ed in generale dopo un evento sportivo?
βBeh, posso dire che ormai questa Γ¨ una cosa testata. Subito dopo le Olimpiadi o dopo un evento sportivo con risultati significativi da parte dei nostri connazionali, di solito quindi ogni 4 anni (ci racconta con un velato sorriso amaro) abbiamo il 20% in piΓΉ di bambine in palestra, perchΓ© purtroppo tutti si ricordano che esiste la ginnastica artistica e la ritmica solamente in queste occasioni. Β Comunque, olimpiadi o mondiali a parte, si ricomincia a muovere qualcosa, tornano le bambine in palestra che lβanno scorso erano ferme perchΓ© non potevano produrre un certificato medico agonistico, tutte bambine al di sotto degli 8 anni che, in teoria, dovrebbero essere quelle con piΓΉ bisogno di attivitΓ sportiva. Questβanno le cose stanno andando meglio Γ¨ vero, ma a causa dei numeri contingentati in presenza a causa dei protocolli di sicurezza anti-Covid ci siamo trovati costretti a non accettare nuovi iscritti perchΓ© i posti non ci sono.β
Β In prospettiva come la vedi?
βLa nostra prospettiva che poi Γ¨ anche il mio sogno da tantissimi anni ormai, Γ¨ quella di avere a disposizione dei nuovi spazi piΓΉ ampi ed indipendenti magari anche in parte allβaperto dove poter organizzare competizioni, allestire degli spalti e magari realizzare anche un campo di atletica leggera. Spero sempre che sia lβanno buono, sono una che non si ferma mai, proprio per inseguire questo grande sogno. Da due anni infatti ho deciso di fare una scelta, lβennesima, quella di distaccarmi dallβinsegnamento. Prima ero sempre in palestra tutto il giorno ed era diventato insostenibile gestire tutta la situazione al meglio. Β Ora posso dedicarmi quasi completamente alla gestione delle due palestre sia dal punto di vista amministrativo che umano. Β Sono da sola, ho le mie fidate collaboratrici ma il resto Γ¨ tutto gestito da me. β
PerchΓ© hai scelto questo territorio?
βIo sono nata e cresciuta a La Storta e per me sarebbe impensabile andare a vivere a Roma, piuttosto sarei piΓΉ propensa a spostarmi verso nord che verso sud. Ultimamente rispetto a quando ero piccola le situazioni qui nella zona sono cambiate, ci sono piΓΉ persone e piΓΉ traffico ma comunque mai paragonabili alla cittΓ . La qualitΓ della vita Γ¨ ben altra cosa qui e la mia fortuna Γ¨ anche quella di poter fare βcasa e bottegaβ. Per quanto mi riguarda posso portare mia figlia a scuola a piedi, posso fare la spesa o andare in farmacia, prendere il treno o lβautobus sempre a piedi. β
La scelta di vivere e lavorare sul territorio, quanto ha influito sul numero degli allievi?
βDa quando ci siamo spostati a Formello, qui nella zona produttiva, abbiamo aumentato moltissimo il nostro bacino dβutenza. Grazie ad una posizione quasi strategica abbiamo allievi provenienti da Nepi a Trevignano, da Sacrofano a Cesano. Β Β Se vuoi fare ginnastica a livello agonistico noi siamo qui, un punto di riferimento tra Viterbo e Roma. Per un periodo avevo anche valutato di poter tornare con una palestra a La Storta ma dopo aver provato la vita di qui e soprattutto la differente qualitΓ del lavoro ho detto io da qui non me ne vado.β
Dove si concentrano di piΓΉ i tuoi allievi: nella ritmica o nell’artistica?
βNaturalmente sono piΓΉ concentrati sullβartistica ma solamente per un fattore temporale, perchΓ© la ritmica Γ¨ stata inserita solamente da 4 anni, quindi Β Β giovane e attualmente presente solo nella nostra palestra dellβOlgiata. Noi svolgiamo un certo tipo di ginnastica artistica, Γ¨ chiaro che anche in alcuni posti qui vicino svolgono questo tipo di attivitΓ ma la fanno come noi la facciamo allβOlgiata, un corso base, clavette pedana e tappetino. Io ci credo molto, secondo me la ginnastica artistica Γ¨ la base ti tutti gli sport come credo anche nel potere formativo della ginnastica a scuola che da troppi anni viene messa in secondo piano.β
La ginnastica vittima delle credenze popolari
βUn grande problema della ginnastica, e di molti altri sport minori, Γ¨ che viene bistrattata ed Γ¨ ostaggio ancora di credenze popolari, come ad esempio che il nuoto sia lo sport piΓΉ completo. Noi viviamo fuori dallβacqua e questo non Γ¨ uno sport coordinato con i movimenti βterrestriβ. Ad esempio, a paritΓ di etΓ e struttura fisica se mettiamo in un qualsiasi circuito motorio un bambino che Γ¨ abituato a destreggiarsi a terra ed un bambino che ha fatto solamente nuoto, questβultimo sarΓ molto piΓΉ in difficoltΓ . Con questo non intendo dire che il nuoto vada bene, o che non faccia bene, fa assolutamente bene ma la coordinazione del quotidiano, lo scavalcare un muretto, ad esempio, soprattutto per i piΓΉ piccoli, te la dΓ solamente lβartistica. Combattiamo ancora con ragionamenti di disinformazione come il non voler far fare ginnastica ai propri figli perchΓ© altrimenti rimarrebbero piccoli di statura. Β Da parte mia sono sempre pronta a spiegare che la ginnastica non ti rende piccolo ma piΓΉ di tano non posso fare, rispondo con passione a chi chiede, a chi ha voglia di capire ed imparare, ma servono degli stimoli continui e massima diffusione e la nostra attivitΓ a prescindere dalle attivitΓ sui social Γ¨ grazie al passaparola e dato che il 70% dei nostri iscritti deriva proprio da questo, probabilmente noi facciamo un buon lavoro.β
Occorre una diffusione ed una educazione allo sport piΓΉ capillare perchΓ© in realtΓ quelli che riteniamo inspiegabilmente βsport minoriβ solamente perchΓ© non vengono trasmessi in tv dovrebbero essere invece alla base di un percorso formativo sia fisico che coordinativo ma soprattutto umano.
PerchΓ© una persona dovrebbe fare ginnastica artistica?
βPerchΓ© Γ¨ lo sport per eccellenza. Primariamente per i bambini Γ¨ uno strumento utile a superare le proprie paure, utile per credere in sΓ© stessi. Β Di base Γ¨ uno sport difficile con uso di attrezzature specifiche. Ti faccio un esempio, una trave alta 1.20mt o una parallela sono tuttβaltro che uno scherzo per un bambino di 4 anni e lβavere paura di affrontarle ma anche vedere che piano piano ci riesco Γ¨ importantissimo e significativo per la formazione di un bambino. Nel corso degli anni abbiamo notato dei significativi cambiamenti caratteriali nei bambini che via via hanno acquisito sicurezza in sΓ© stessi in maniera esponenziale. Uno sport a 360 gradi.β
Ci sono limiti di etΓ ?
βI nostri corsi partono dai tre anni, non prima e sicuramente il percorso in se dipende anche dagli obiettivi e dalle intenzioni che uno ha. Una carriera agonistica, ad esempio, parte dai 4 anni per esordire poi a 8 a livello agonistico. Ci sono dei limiti di etΓ ? Sicuramente si ma molto dipende anche da quanto sport si Γ¨ svolto nella vita perchΓ© Γ¨ anche possibile che una persona di 50 anni, atletica ed abituata allβattivitΓ sportiva possa svolgere la maggior parte degli esercizi. Nel nostro gruppo di ginnastica acrobatica, ad esempio, abbiamo allievo fino ai 40 anni. La ginnastica Γ¨ dunque prima di tutto preparazione fisica, una preparazione tosta per cosΓ¬ dire, controllata da posizioni e da movimenti specifici, solo in seguito subentra la parte tecnica. β
Parlaci del progetto disabili e che tipo di attivitΓ viene svolta?
βAnche per noi insegnanti Γ¨ una conquista non indifferente vedere un adulto riuscire a svolgere degli esercizi fino a qualche tempo prima impensabili o vedere un bambino prendere fiducia in sΓ© stesso giorno dopo giorno e crescere con noi. Tengo molto al nostro progetto con i bambini disabili. Quando la disabilitΓ lo permetto vengono inseriti nel gruppo e le loro attivitΓ sono le medesime degli altri bambini solamente con i loro tempi, con i loro modi con determinate accortezze ma inseriti nel gruppo. Quando invece la disabilitΓ Γ¨ importante svolgono lezioni private con una nostra insegnante che ha anche questo tipo di abilitazione, Noemi MerciariΒ utilizzando tutti gli strumenti della ginnastica artistica per la riabilitazione motoria. Grandi soddisfazioni ed ottimi risultati sia per noi che per loro. Mi piacerebbe avere molti piΓΉ allievi con disabilitΓ allβinterno della nostra struttura, ma anche in questo campo cβΓ¨ poca cultura e poca informazione. Ho fatto tante proposte di progetto e non ho ricevuto risposta. Noi continuiamo sulla nostra strada e spero che anche questa parte della ginnastica della societΓ prenda sempre piΓΉ piede.β
Un immenso grazie volevo dedicarlo a tutti i miei collaboratori ed insegnanti: Alice Merciari, Sara Santacroce, Giulia Casagno, Benedetta Bernanrdini, Dino Laterza, Sara Campagnano, Daniela Petrini, Claudia Spinella, Erika Varricchio, Daniela Lo Gasto , Gabriella Serra, Manuela Vicario e Francesca Merciari, che rendono possibile tutto questo ogni giorno.